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Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

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Corte Utah sanziona avvocato per citazioni inesistenti

martello da giudice su sfondo astratto. Stile acquarello dai toni blu e azzurri.

La Corte d’Appello dello Utah ha sanzionato l’avvocato Richard Bednar per aver depositato un ricorso contenente citazioni giuridiche inesistenti generate da ChatGPT. Il documento, redatto da un praticante non abilitato, includeva riferimenti a casi giudiziari completamente fittizi, tra cui “Royer v Nelson”, non reperibile in alcun database legale ma solo nell’output dell’AI. Durante l’udienza di aprile, Bednar ha riconosciuto gli errori e accettato la responsabilità per i contenuti del ricorso.

La vicenda sottolinea i rischi dell’uso non supervisionato dell’intelligenza artificiale nella pratica legale. Secondo la Corte, sebbene l’AI rappresenti uno strumento di ricerca giuridica in evoluzione, ogni avvocato mantiene il dovere di verificare l’accuratezza dei propri atti processuali. Bednar ha ammesso di non aver controllato indipendentemente la veridicità delle citazioni prima del deposito, venendo meno alle proprie responsabilità professionali come membro dell’Ordine degli Avvocati dello Utah.

Come sanzione, Bednar dovrà rimborsare le spese legali della controparte, restituire gli onorari al proprio cliente per il tempo dedicato alla preparazione dell’atto viziato e donare 1.000 dollari all’organizzazione no-profit And Justice for All.

Leggi l’articolo completo US lawyer sanctioned after caught using ChatGPT for court brief | Utah su The Guardian

Immagine generata tramite DALL-E 3. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (2025).

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