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Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

LeCun dice addio a Meta per fondare la sua “intelligenza avanzata”

Immagine in stile acquarello dai toni blu e azzurri della scritta "Meta" con, sopra, una "X" rossa fatta a pennello.

Yann LeCun, uno dei “padrini” dell’IA, ha appena annunciato di lasciare Meta dopo 12 anni come capo scienziato, per fondare una nuova società dedicata alla sua visione di “intelligenza artificiale avanzata“.

La decisione arriva in un momento delicato per il settore. Difatti, mentre investitori e analisti temono lo scoppio della bolla dell’IA, con valutazioni gonfiate e spese fuori controllo, LeCun sembra voler prendere una direzione diversa dal mainstream. Durante la sua permanenza in Meta ha vinto il prestigioso Turing Award e fondato il laboratorio FAIR, ma ora si trova sempre più in disaccordo con l’approccio dell’azienda. Il nodo della questione riguarda i modelli linguistici di grandi dimensioni, gli LLM al cuore di ChatGPT e simili. LeCun ritiene che questi sistemi, alimentati da enormi quantità di dati, non siano la strada giusta per creare un’intelligenza paragonabile a quella umana. La sua alternativa punta sull’apprendimento visivo, replicando il modo in cui imparano bambini e cuccioli di animali.

A differenza dei colleghi Hinton e Bengio, LeCun ha sempre respinto l’idea che l’IA possa minacciare l’esistenza umana, definendo questi timori “assurdamente ridicoli”. Tuttavia, non mancano le critiche: Gary Marcus, esperto del settore, pur riconoscendone i meriti, lo accusa di aver sistematicamente ignorato il lavoro altrui per anni.

Leggi l’articolo completo Why an AI ‘godfather’ is quitting Meta after 12 years su BBC.

Immagine generata tramite DALL-E 3. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (13/04/2025).

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