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Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

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Open Computer Agent, l’agente AI gratuito di Hugging Face

un utente che osserva uno dei modelli di agenti AI eseguire azioni sul desktop

Hugging Face ha rilasciato “Open Computer Agent”, un assistente AI che utilizza un computer virtuale accessibile gratuitamente via cloud. L’agente opera su una macchina virtuale Linux con diverse applicazioni preinstallate, tra cui Firefox, e può eseguire operazioni come rispondere a prompt testuali e interagire con programmi per completare i task richiesti dall’utente. Il sistema, che presenta analogie funzionali con Operator di OpenAI, permette di impartire istruzioni e osservare l’agente mentre apre le applicazioni necessarie ed esegue i passaggi autonomamente.

Open Computer Agent presenta però diverse limitazioni: svolge correttamente le richieste semplici ma incontra difficoltà con compiti più complessi, come la ricerca di voli. Non riesce inoltre a superare i test CAPTCHA e richiede tempi di attesa in coda virtuale, variabili in base alla domanda. Come chiarito da Aymeric Roucher del team Hugging Face, l’obiettivo non era sviluppare un agente all’avanguardia, bensì dimostrare che i modelli AI open stanno diventando più capaci ed economici da eseguire su infrastrutture cloud.

Nonostante i limiti e le imperfezioni, gli agenti AI attraggono investimenti sempre più ingenti, mentre le aziende cercano di adottarli per aumentare la produttività. Secondo un recente sondaggio di KPMG, il 65% delle aziende li sta già sperimentando, mentre Markets and Markets prevede che il segmento crescerà da 7,84 miliardi di dollari del 2025 a 52,62 miliardi entro il 2030.

Leggi l’articolo completo “Hugging Face releases a free Operator-like agentic AI tool” su TechCrunch

Immagine generata tramite DALL-E 3. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (2025).

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