OpenAI ha annunciato lo sviluppo di un sistema di verifica dell’età per ChatGPT che identificherà gli utenti minorenni e modificherà le risposte del chatbot di conseguenza.
L’azienda intende stimare l’età degli utenti basandosi sul comportamento e, in caso di dubbi, applicare l’esperienza “under-18”, che prevede il blocco di contenuti sessuali espliciti e conversazioni su autolesionismo o suicidio. In alcuni casi sarà richiesta la verifica dell’identità. In caso di ideazione suicidaria, la piattaforma tenterà di contattare i genitori o, se necessario, le autorità competenti per situazioni di pericolo imminente.
La decisione arriva dopo l’azione legale intentata dalla famiglia di Adam Raine, un sedicenne californiano che si è tolto la vita ad aprile dopo aver intrattenuto intense conversazioni con l’AI. Stando ai documenti del tribunale, il ragazzo scambiava fino a 650 messaggi al giorno con ChatGPT, che avrebbe fornito indicazioni sui metodi suicidari e si sarebbe offerto di aiutarlo a scrivere una lettera di addio.
Leggi l’articolo completo: ChatGPT developing age-verification system to identify under-18 users after teen death su The Guardian
Immagine generata tramite DALL-E 3. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (05/05/2025).

