La startup francese Mistral AI lancia Devstral 2, nuova generazione del suo modello per sviluppatori, e Mistral Vibe, un’interfaccia a riga di comando pensata per l’automazione del codice tramite linguaggio naturale. L’azienda punta a competere con grandi laboratori AI come Anthropic e a cavalcare la tendenza del “vibe-coding”, già adottata da realtà come Cursor e Supabase.
Devstral 2, con i suoi 123 miliardi di parametri, è ottimizzato per flussi di lavoro di livello produttivo e richiede almeno quattro GPU H100, mentre la versione ridotta Devstral Small, da 24 miliardi di parametri, è pensata per l’uso su hardware consumer. Entrambi i modelli sono open source, ma con licenze differenti: MIT modificata per Devstral 2 e Apache 2.0 per Devstral Small. L’API è attualmente gratuita, con piani a pagamento successivi basati sul consumo di token.
Mistral Vibe si distingue per la gestione contestuale del codice, sfruttando la cronologia dei file e lo stato dei repository Git per orientare l’automazione. Il modello sarà integrabile tramite strumenti come Kilo Code, Cline e l’IDE Zed.
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Immagine generata tramite DALL-E. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (22/05/2025).

