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Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

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Sora 2 funziona grazie alle violazioni del copyright

illustrazione di un'etichetta con la scritta "copyright all rights reserved"

Sora 2 ha un problema che OpenAI non riesce a risolvere. Poche settimane dopo il lancio di fine settembre, il modello video continua a produrre contenuti che violano il copyright, nonostante i nuovi filtri. 404 Media ha dimostrato che basta cambiare una lettera in un prompt, storpiare un nome o descrivere un personaggio senza nominarlo direttamente per ottenere versioni riconoscibilissime di giochi Nintendo, cartoni animati famosi o volti di persone reali. Le protezioni ci sono ma aggirarle è banale.

Dopo che gli utenti avevano trasformato Sora 2 in una macchina per infrangere copyright con video di Pikachu che ruba o Spongebob a un raduno nazista, OpenAI ha introdotto una policy “opt-in” – che prevede che i detentori dei diritti diano permesso esplicito per far generare i loro contenuti. La mossa ha irritato molti utenti che volevano un modello libero di manipolare qualsiasi contenuto. Intanto online spuntano prompt ingegnosi e jailbreak condivisi come sfide, mentre il feed di Sora continua a proporre video di celebrità e personaggi protetti.

Il problema è alla radice. Sora replica contenuti protetti perché li ha assorbiti quando è stato addestrato, e rimuoverli ora è quasi impossibile. OpenAI dovrebbe rifare tutto da capo, operazione costosissima e probabilmente irrealizzabile. Quel contenuto protetto è ciò che permette a Sora di funzionare. Anche quando il video generato non sembra copiare nulla di specifico, in realtà sta solo ricombinando materiale altrui. Le grandi aziende di IA hanno ammesso di aver bisogno di quei contenuti e di non poterli pagare.

Leggi l’articolo completo “OpenAI Can’t Fix Sora’s Copyright Infringement Problem Because It Was Built With Stolen Content” su 404 Media.

Immagine generata tramite DALL-E 3. Tutti i diritti sono riservati. Università di Torino (17/11/2025).

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