Un team di scienziati di Meta ha sviluppato un modello AI in grado di trasformare i pensieri in testo scritto analizzando l’attività cerebrale con tecniche non invasive.
Ci sono già due studi che dimostrano che il sistema può decodificare le frasi digitate dai partecipanti attraverso la magnetoencefalografia (MEG), una tecnologia che rileva i campi magnetici generati dall’attività neurale.
Nel primo studio, i ricercatori hanno addestrato l’IA a interpretare i segnali cerebrali di volontari mentre digitavano frasi, ottenendo un’accuratezza del 68% nella decodifica delle lettere. Il secondo studio, invece, ha analizzato come il cervello elabora il linguaggio durante la digitazione. I risultati mostrano che il cervello costruisce il significato della frase prima di scomporlo in parole, sillabe e lettere, utilizzando un codice neurale dinamico per evitare sovrapposizioni tra i vari elementi.
Queste ricerche potrebbero portare allo sviluppo di interfacce cervello-computer non invasive per aiutare persone con difficoltà comunicative ma, ad oggi, la tecnologia attuale è ancora limitata a contesti di laboratorio.
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Immagine generata tramite DALL-E 3, 2025.
