Un nuovo strumento di IA di nome GeoSpy ha generato qualche preoccupazioni di natura etica per il suo utilizzo da parte delle forze dell’ordine e di soggetti privati.
Questo strumento è stato creato dalla startup statunitense Graylark Technologies. È in grado di identificare la posizione esatta di una fotografia in pochi secondi, analizzando elementi come architettura, vegetazione e conformazione del terreno. GeoSpy è stato addestrato su milioni di immagini e offre capacità di geolocalizzazione estremamente avanzate, utilizzabili anche in assenza di metadati GPS.
Inizialmente era accessibile al pubblico, ma è stato ritirato dalla libera fruizione dopo che alcuni utenti hanno tentato di utilizzarlo per attività di stalking. L’azienda, guidata da Daniel Heinen, ha limitato l’accesso ai soli enti governativi, forze dell’ordine e aziende qualificate. Tuttavia, diversi esperti di sicurezza hanno avvisato che l’uso indiscriminato di GeoSpy potrebbe alimentare violazioni della privacy, errori giudiziari e abusi di potere.
Questa tecnologia è già stata integrata con piattaforme investigative come Maltego, tuttavia rischia di trasformarsi in un pericoloso strumento di sorveglianza di massa.
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Immagine generata tramite DALL-E 3.
