All’Italian Tech Week di Torino, Fabio Pammolli, presidente della fondazione IA4I, ha discusso l’impatto dell’IA, sostenendo che non deve incutere timore ma, anzi, essere vista come una risorsa per la nuova rivoluzione industriale.
Dialogando con Andrea Malaguti, direttore de La Stampa, ha spiegato che, oltre alle applicazioni di IA generative come ChatGPT, c’è un intero universo di innovazioni da esplorare. L’obiettivo principale sarebbe quello di trasformare le piccole e medie imprese italiane grazie all’IA, migliorando i processi produttivi e integrandoli nel nuovo millennio.
Per realizzare questa visione, Pammolli ha evidenziato la necessità di capitali e partnership pubblico-private, seguendo le raccomandazioni di Mario Draghi ed Enrico Letta per il futuro dell’Unione Europea. Ha poi sottolineato l’importanza del capitale umano, affermando che il reclutamento internazionale è essenziale per mantenere l’Italia competitiva, puntando su collaborazioni strategiche con istituti di eccellenza come l’Istituto Italiano di Tecnologia e Leonardo.
Pammolli ha anche affrontato le preoccupazioni legate all’IA, come la democrazia e la privacy, sostenendo che l’evoluzione tecnologica possa essere gestita attraverso regolamentazioni adeguate e l’autoregolamentazione dei sistemi democratici, anche di fronte a rischi come i deep fake.
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Immagine generata tramite DALL-E 3.
