L’opinionista Zoe Williams, riflettendo sull’evoluzione di Twitter, ora X, da quando è stato acquistato da Elon Musk, sostiene come nonostante l’iniziale avversione per l’acquisizione, sia da riconoscere il grado di unicità delle conversazioni avute sulla piattaforma. Tuttavia, quello che preoccupa l’autrice del TheGuardian riguarda la possibilità, ormai ben nota, di acquistare la verifica del bollino blu per un account, aspetto che senz’altro ha minato la fiducia di tanti utenti che navigano ogni giorno sulla piattaforma.
La nuova politica di X, che condivide i ricavi pubblicitari con utenti “premium,” ha contribuito a creare un ambiente più oscuro, con un incremento di contenuti tossici e controversi creati appositamente per stimolare il coinvolgimento. Questa nuova direzione ha avuto come esito quello di incentivare la creazione di contenuti estremi, con tweet provocatori che generano maggiore visibilità.
Per tali ragioni, Williams auspica un trasferimento su altre piattaforme come Mastodon, Threads e Bluesky, che si presentano come alternative, anche se non replicano la dinamica rumorosa e diversificata di X. Quest’ultime, difatti, offrono un’esperienza più controllata e meno tossica, ma mancano dell’ampia varietà di discussioni presenti su X.
Per concludere, con il cambiamento della moderazione su X e il proliferare di figure estreme, X è ormai diventato un luogo di radicalizzazione e polarizzazione, con conseguenze tangibili nella vita reale, tra cui l’incitamento a disordini sociali. Tuttavia, le piattaforme concorrenti, sebbene molto indietro da un punto di vista della fruizione, stanno guadagnando man mano utenti, garantendo maggiori condizioni etiche, anche se resta il dilemma morale di utilizzare spazi online per dar vita a discussioni che alimentano odio e divisione.
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Immagine generata tramite DALL-E 3.

