Gli ufficiali elettorali e i ricercatori stanno adottando nuove strategie per contrastare le false informazioni sul voto, abbracciando il “prebunking” per educare il pubblico e proteggere le democrazie in pericolo.
Modellate sui vaccini, queste campagne espongono il pubblico a dosi ridotte di disinformazione, cercando di sviluppare “anticorpi mentali” contro bufale e voci online. Iniziative simili emergono in tutto il mondo, dalla collaborazione con celebrità locali in Arizona al coinvolgimento di partner online in Indonesia. Tuttavia, in un clima politico polarizzato negli Stati Uniti, l’attuazione di tali strategie potrebbe essere ostacolata dalla resistenza ideologica e dalle restrizioni legali.
Con l’importanza crescente del ruolo dell’IA nelle minacce elettorali, gli esperti sostengono che il “prebunking” potrebbe rappresentare una delle poche, se non l’unica difesa efficace contro la disinformazione.
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