Uno sviluppatore ha lanciato un sito, chiamato “YouTube–Tools”, in grado di tracciare l’intera cronologia dei commenti di un utente su YouTube e generare profili dettagliati grazie all’IA. Lo strumento, basato su un modello linguistico di Mistral, dovrebbe essere capace di stimare la località, le lingue parlate e le opinioni politiche dei commentatori. È stato presentato come uno strumento per le forze dell’ordine e investigatori privati, però risulta facilmente accessibile da chiunque per 20 dollari al mese, preoccupando per via del potenziale uso per molestie o doxing.
L’accesso è immediato, sono sufficienti una carta di credito e un’email, senza reali verifiche sull’identità o le intenzioni degli utenti, nonostante il sito dichiari di riservarsi controlli e limiti. I resoconti generati dall’IA, attualmente disponibili solo per YouTube, offrono “punti di interesse” per facilitare le indagini, ma possono anche essere usati per identificare persone a partire da dettagli culturali, linguistici o geografici contenuti nei commenti.
YouTube-Tools non è il primo strumento nato per analizzare l’attività online. Esiste già LoL-Archiver per i giocatori di League of Legends, Twitch-Tools per tracciare le chat degli utenti Twitch, e altri ancora. Lo sviluppatore di YouTube-Tools afferma di collaborare con forze dell’ordine in vari paesi europei e di voler limitare gli abusi ma, in passato, le comunità specializzate in molestie online hanno già usato proprio strumenti del genere.
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