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Magazine Intelligenza Artificiale: l'IA è più di quello che appare

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Google sviluppa Habermas Machine per ridurre le divisioni culturali

Immagine di una folla divisa a metà.

Un sistema di mediazione politica basato sull’IA, sviluppato dal team di Google DeepMind e chiamato “Habermas Machine”, punta a ridurre le divisioni culturali attraverso la creazione di dichiarazioni di gruppo ma che riflettono le opinioni sia della maggioranza che della minoranza. 

Il professor Chris Summerfield, coautore della ricerca, sottolinea che questo strumento potrebbe fornire ai leader politici una visione più accurata delle opinioni pubbliche, superando i limiti dei tradizionali sondaggi e assemblee dei cittadini.
Habermas Machine raccoglie le opinioni individuali e genera affermazioni condivise, che possono essere poi valutate dai membri del gruppo. In esperimenti condotti con oltre 5.000 partecipanti, è emerso che le dichiarazioni generate dall’IA erano preferite nel 56% dei casi rispetto a quelle prodotte da mediatori umani, portando a un aumento medio dell’accordo di otto punti percentuali. Tuttavia, i ricercatori avvertono che il cambiamento di opinione non sempre riflette una pressione a conformarsi alla maggioranza.

Nonostante i risultati promettenti, Habermas Machine ha sollevato anche dei dubbi. Esperti come la dottoressa Melanie Garson avvertono che le opinioni delle minoranze più piccole potrebbero non essere adeguatamente rappresentate, mentre la mancanza di opportunità per esprimere sentimenti personali potrebbe ostacolare l’empatia. 

Leggi l’articolo completo: AI mediation tool may help reduce culture war rifts, say researchers su theguardian.com.

Immagine generata tramite DALL-E 3.

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